Informations diverses sur la substance
L'alcol e i suoi effetti psicoattivi
L'alcol è una sostanza psicoattiva che agisce principalmente sul sistema nervoso centrale modificandone il funzionamento.
Si dice che l’alcol sia uno psicotropo. Numerose sostanze naturali o sintetiche sono dette “psicoattive”: si tratta di tutte le droghe, la cannabis e alcuni farmaci come i sonniferi e gli ansiolitici che inducono una dipendenza.
La dipendenza è direttamente legata a un effetto di tolleranza: l’organismo sviluppa una certa resistenza all’effetto del prodotto consumato. Perché? Perché sa che l’alcol è un prodotto nocivo per la sua omeostasi (l’equilibrio delle sue cellule). Pertanto, per continuare ad avere effetti, il consumatore deve bere sempre di più. Questa tolleranza implica una manifestazione dei sintomi di disassuefazione che hanno la particolarità di provocare effetti contrari alla sostanza.
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Il trattamento della dipendenza consiste nella disassuefazione e nel mantenimento dell’astinenza con l’aiuto di una terapia farmacologica.
La tossicodipendenza è un disturbo del comportamento che risulta da un apprendimento disfunzionale. Ossia, la dipendenza è il risultato di un rafforzamento di un comportamento associato al consumo di un prodotto. Si parla allora di comportamenti automatici associati a un consumo senza che vi sia una vera e propria decisione cosciente. Sembrerebbe che ciò sia associato a un’attivazione del sistema dopaminergico. La persona investirà molto nella sua condotta dipendente a scapito degli altri comportamenti, più indispensabili o desiderati.
Il trattamento della dipendenza consiste nel rafforzamento delle condotte alternative, quindi di quelle desiderate. Si tratta di riapprendere a scegliere, a dare priorità, a optare per decisioni coscienti, ponderate, ragionate con l’aiuto di una psicoterapia.
Per l’alcolista, il comportamento dipendente diventa non ragionato e non ragionevole
Alcol e guida
L'alcol rimane una delle principali cause degli incidenti stradali: il 17% degli incidenti con feriti gravi o morti è dovuto all’alcol. La stragrande maggioranza di questi incidenti sono stati causati da bevitori occasionali, vale a dire persone che per l'esattezza avevano bevuto troppo, senza essere dipendenti dall'alcol.

In Svizzera, nel 2015, 38 persone sono decedute a seguito di un incidente stradale dovuto all'alcol, il che equivale a 1 incidente stradale mortale su 7 [
] . Nel 1992, se ne contavano meno di 189! Questa riduzione rilevante si spiega con la maggiore sicurezza delle auto moderne, ma anche con l'abbassamento del tasso alcolemico consentito allo 0,5‰ e con le misure di controllo più rigorose garantite da Via Sicura [
] (0,5‰ = 0,25 mg/l).

Alcol proibito per i nuovi conducenti
Statisticamente, a causa dell’alcol, i conducenti tra 18 e 24 anni causano più incidenti rispetto agli altri conducenti e ne sono anche le principali vittime. I neopatentati, per definizione autisti con poca esperienza, tendono a sopravvalutare le proprie capacità. L’alcol aumenta la propensione al rischio e diminuisce la capacità di reazione, per cui il rischio d’incidente grave è particolarmente elevato per questa categoria.
Dal 1° gennaio 2014 i nuovi conducenti soggiacciono al divieto assoluto di mettersi alla guida sotto l’effetto dell’alcol (tasso alcolemico vicino allo 0 per mille che si traduce in un limite legale fissato allo 0.1‰. Questa tolleranza si spiega con l’assorbimento di certi alimenti, come ad esempio la frutta, che possono far salire leggermente l’alcolemia). Il divieto mira a evitare feriti gravi e a salvare delle vite.
Nuova unità di misura
Dal 1° ottobre 2016, è stato introdotto il controllo dell’alcolemia con l’etilometro. D’ora in poi, si parla di milligrammi di alcol per litro d’aria espirata (mg/l) al posto dei per mille (‰).
I valori ottenuti con l’etilometro possono fungere da prova legale, ciò che, nella maggior parte dei casi, evita di procedere a un prelievo di sangue.
Tabella d’equivalenza :
Alcol nel sangue | Alcol nell’aria espirata |
0.5‰ | 0.25 mg/l |
0.8‰ | 0.4 mg/l |
0.1‰ | 0.05 mg/l |
Per gli utenti è cambiata soltanto l’unità di misura. Lo ≪ 0.5 ≫ e lo ≪ 0,8 ≫ ‰ non sono scomparsi, dato che il risultato dell’esame del sangue continuerà a essere espresso in ‰. I due valori (mg/l e ‰) coesistono, a seconda del metodo di controllo impiegato (nell’aria espirata o nel sangue).
Il tasso massimo di alcol autorizzato rimane fissato allo 0.5‰ e le sanzioni restano immutate
Fonti :
L'alcol in breve
Nel 2018, la rivista medica The Lancet pubblica uno studio preoccupante che dimostra che qualsiasi consumo di alcol, anche moderato, ha un impatto negativo sulla durata di vita in buona salute. Sfatato un mito.
Nella memoria collettiva, l'alcol è una fonte di piacere e di convivialità con la quale la nostra società ha creato una storia particolare. I nuovi punti di riferimento del consumo devono quindi tenere conto nello stesso tempo del piacere e dei rischi. È tra queste due dimensioni che sono state fissate nuove raccomandazioni, affinché tutti possano bere con cognizione di causa.
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Questa sezione presenta le seguenti informazioni sull'alcol:
(Video realizzato da SNAM in collaborazione con ATS Milano all'interno del progetto WHP | 2016)
ATTENZIONE la disassuefazione deve essere effettuata sotto controllo medico. Alcune complicazioni sono potenzialmente gravi e pericolose (crisi epilettica, sofferenza respiratoria, delirium tremens, allucinazioni, ecc.).
Effetti immediati e rischi collegati
L’alcol agisce su diverse parti del corpo. Influisce sulla percezione, sull’attenzione e sulla capacità di reazione al consumo di alcol. Produce effetti sulle emozioni, sul comportamento e su funzioni fisiologiche elementari come la termoregolazione corporea e la respirazione.
Il circuito sanguigno trasporta l’alcol al cervello, dove agisce sul metabolismo dei neurotrasmettitori e ha effetti negativi su diverse funzioni cerebrali: l’acuità visiva diminuisce, il campo visivo si restringe (visione tubolare).
L’attenzione, la concentrazione, la capacità di discernimento e di giudizio sono alterate e aumentano il tempo di reazione così come si è più propensi ad assumersi dei rischi. Secondo il quantitativo di alcol ingerito, le prestazioni in questi ambiti possono calare in modo leggero o molto accentuato. Con un’alcolemia dello 0,8‰, per esempio, il tempo di reazione si allunga del 30-50 % rispetto a quello di una persona che non ha bevuto.

In un primo momento, gli effetti dell’alcol possono essere percepiti positivamente. Consumato in quantità più ingenti, esso provoca emozioni negative e un comportamento inadeguato. Gli effetti dipendono pure dalla disposizione mentale momentanea. Se si è tristi o arrabbiati prima di bere, un po’ di alcol può migliorare lo stato d’animo, ma in seguito l'effetto si inverte e in poco tempo ci si ritrova ancora più tristi o arrabbiati che all'inizio.
0.5‰ |
A partire da un tasso dello 0,5‰ ci si sente euforici, si diventa più comunicativi e si ha un forte bisogno di parlare. In questo stadio appaiono le prime difficoltà di coordinazione che degenerano in gravi disturbi dell'equilibrio se il tasso alcolemico aumenta. Più alcol viene ingerito, più diminuiscono le inibizioni, meno si ha riguardo per gli altri e ci si sopravvaluta. |
1-2‰ |
Si parla di stato d’ebbrezza a partire da un’alcolemia dell’1-2‰. Funzioni come la capacità di reazione e l’equilibrio sono già fortemente alterate, come pure le emozioni e il comportamento. Si diventa sempre più confusi e si perde il senso dell’orientamento. Si constata un'instabilità dell’umore e una tendenza al sonno. Se ingerito in grande quantità, l’alcol provoca nausea e vomito. |
2-3‰ |
Allo stadio del torpore (alcolemia tra il 2 e il 3‰) le principali funzioni sono gravemente alterate. La capacità di reazione è praticamente inesistente. |
>3‰ |
A partire da un’alcolemia del 3‰ una persona adulta può perdere conoscenza, entrare in coma e morire. La temperatura del corpo si abbassa considerevolmente, la respirazione è debole e può anche paralizzarsi. |
Nei bambini e negli adolescenti anche un tasso di alcolemia più basso può portare a un’overdose di alcol e quindi alla morte.
Facoltà visiva |
La facoltà visiva presuppone una coordinazione complessa dei diversi muscoli oculari su cui l'alcol esercita un influsso molto rapidamente. Quando gli occhi seguono un oggetto, per esempio un’auto che si avvicina, questo meccanismo dev'essere perfetto. Nei paragrafi seguenti si trovano risposte alle domande sugli effetti immediati e sui rischi legati al consumo di alcol che spesso si pongono i ragazzi. |
Che cos’è un’intossicazione da alcol? |
Il consumo eccessivo di alcol provoca un’intossicazione. Il vomito è un sintomo tipico che può essere provocato da un’irritazione della mucosa dello stomaco. Le difficoltà nel respirare, o addirittura una paralisi respiratoria, sono un altro sintomo. Un’intossicazione di questo genere può condurre alla morte. L’ingestione di alcol produce un afflusso di sangue alla periferia del corpo inducendo una sensazione di caldo, mentre in realtà avviene una perdita di calore. In caso di intossicazione alcolica la temperatura corporea scende dunque sensibilmente e si rischia di morire di freddo. Un’intossicazione acuta può provocare uno stato di coma e danneggiare le cellule che producono il sangue. Nei bambini le intossicazioni da alcol provocano spesso lesioni cerebrali irreversibili. La diagnosi medica per un’intossicazione alcolica acuta comprende i sintomi descritti in precedenza. I medici parlano di intossicazione alcolica leggera se l’alito del paziente ha un odore di alcol e in presenza di lievi disturbi delle funzioni e delle reazioni oppure di disturbi leggeri della coordinazione (definizione secondo il sistema diagnostico ICD-10). |
Riferimento
L'alcol nel corpo, effetti ed eliminazione, (2002), Dipendenzesvizzera.ch
Quanto alcol contiene un bicchiere standard?
Se si considerano i bicchieri abitualmente serviti nei bar, si stima che per tutte le bevande esistenti ogni bicchiere contenga circa la stessa quantità di alcol puro, ossia da 10 a 13 grammi. Si parla di bicchiere standard o di unità di alcol (ua).
10 grammi di alcol puro, è ...
- 25 cl di birra o di sidro a 6 gradi
- 12,5 cl di vino o di champagne a 11 gradi
- 6 cl di aperitivo a 20 gradi
- 3 cl di whisky a 40 gradi
- 2 cl di pastis o di digestivo a 45 gradi
Attenzione, questo numero è approssimativo e può variare. Secondo le tradizioni, i Paesi e le bevande, il contenuto del bicchiere standard può essere compreso tra i 6 e i 18 grammi di alcol puro a bicchiere (l’ultimo numero si riferisce al Giappone). In Svizzera un bicchiere standard è pari a circa 10 g di alcol puro.
Attenzione anche alle variazioni di capacità. Per esempio, a volte queste dosi sono raddoppiate (“doppio” whisky).